Hohen Neuendorf
Spandau
Dove il viandante si lascia accompagnare da un placido fiume, ascolta la voce della natura in una silenziosa foresta, si stringe nel pastrano per un repentino brivido e infine osserva di lontano spesse mura di una possente rocca
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Il fiume Havel è un fiume alquanto particolare: la sua sorgente e la sua foce distano in linea d’aria solamente 94 km e fra le due vi è un dislivello di soli 40 metri. Nonostante ciò, si tratta di un fiume piuttosto lungo, 325 km, e con una portata ragguardevole. Questo fa sì che di fatto sia come un lungo e placido serpente che attraversa, attorcigliandosi più volte su stesso, la regione del Brandeburgo. La tranquillità e l’abbondanza delle sue acque lo rendono storicamente perfetto per la navigazione, una via d’acqua privilegiata nei commerci tra Berlino ed il resto d’Europa.
Questo fiume accompagna il Mauerweg per un lungo tratto - tra Hennigsdorf e Kladow - e lungo il suo corso ci svela i suoi aspetti più caratteristici. A Nord, verso Hennigsdorf, è luogo ideale per immensi porti turistici, a dimostrazione della grande passione dei Berlinesi per la navigazione fluviale. Nel tratto centrale, verso Nieder Neuendorf, costeggia luminose e moderne case vacanze. Nella parte meridionale, nei dintorni di Kladow, è un susseguirsi di meravigliose ville con viste mozzafiato.
Il confine tra Germania Est ed Ovest passava proprio lungo il centro del fiume Havel: sulla riva appartenente alla DDR l’alto livello di sorveglianza, con guardie di confine autorizzate a sparare a vista ad ogni presenza umana nella zona proibita, rendeva impossibile utilizzare il corso d'acqua.
Questo aveva due diverse conseguenze: la prima, più immediata, era che mentre nel lato BRD i cittadini di Berlino Ovest potevano continuare a godere del fiume come un mezzo per svagarsi e trascorrere piacevoli giornate estive altrettanto non succedeva ad Est, dove i cittadini erano di fatto privati dell’accesso ad una così importante risorsa. Inoltre, la seconda significativa ripercussione era sul commercio dato che le operazioni di confine rendevano molto complesso e costoso mantenere un traffico fluviale attivo.
Per ovviare a questo problema, nel 1952 il governo della Repubblica Democratica Tedesca - con un forte supporto economico e tecnico dell’Unione Sovietica - terminò in soli tredici mesi un canale artificiale di 35 km che permettesse di evitare l’area del fiume confinante con la Repubblica Federale Tedesca. Dove inizia questo canale, sul Mauerweg a Sud di Hennigsdorf, è presente una lapide a ricordo della cooperazione tra tedeschi e sovietici per portare a compimento quest'opera di ingegneria civile.
Uno dei più ampi boschi cittadini è Spandauer Forst, un bosco di 1,340 ettari sulla sponda occidentale del fiume Havel, di fronte al quartiere di Spandau da cui prende il nome.
La foresta di Spandau è caratterizzata da una grande biodiversità, con enormi tratti di bosco di conifere alternati a zone miste che danno asilo ad innumerevoli specie di uccelli. Non è difficile - per chi vi si reca in inverno o primavera - immergersi in un silenzio irreale interrotto soltanto dal tipico rumore dei picchi che scavano nel legno. È inoltre possibile, specie nelle ore crepuscolari, vedere molti altri animali tra cui scoiattoli, daini e caprioli.
Essendo una zona molto comoda da raggiungere, ma anche completamente immersa nella natura, la foresta di Spandau è una meta prediletta dei turisti locali che - dopo un rinfrescante bagno nel fiume Havel che la costeggia - decidono di dormire in uno degli numerevoli campeggi disseminati nella foresta. Passare la notte in un campeggio tedesco è un’esperienza molto interessante: il campeggio era storicamente una delle attività turistiche favorite nella DDR e non è raro, ancora oggi, incontrare villeggianti che trascorrono il fine settimana sfoggiando una Trabant d’epoca perfettamente tenuta e attrezzata con la celebre tenda da tetto, inventata appositamente per essere installata su questa piccola ma resistente vettura.
Una enclave (o exclave, a seconda del punto di vista) è il territorio di uno stato completamente circondato da un altro stato, quindi non confinante direttamente con il paese cui appartiene. Di solito, quando pensiamo alle enclavi immaginiamo città come Campione d’Italia o intere regioni, come il tristemente famoso Nagorno Karabakh causa di guerre tra Armenia ed Azerbaijan.
Nel caso della secessione tedesca, la stessa crudele logica si applicò, ma su scala completamente differente: in questo caso le exclavi della Germania Ovest nella vicina Germania Est erano quasi sempre singoli appezzamenti agricoli - campi e fattorie - oppure servizi pubblici come scuole o chiese. Per raggiungerli quindi i cittadini dell’Ovest dovevano quotidianamente passare la frontiera con annessi controlli di documenti e perquisizioni.
Una delle exclavi BRD più famosa è quella di Eiskeller (letteralmente, la “cantina del ghiaccio”), una località che deve il suo nome al suo clima molto rigido causato dall’isolamento e da una leggera depressione del terreno: qui in inverno si registrano temperature anche di 10° più basse di quelle del centro di Berlino. Oggi riserva naturale, quest'area veniva utilizzata per conservare il ghiaccio tagliato nel lago Falkensee, che veniva poi utilizzato a Berlino da ospedali e birrifici.
In questo luogo remoto sorgevano tre fattorie dipendenti dal distretto di Spandau ma localizzate alcune decine di metri entro la Repubblica Democratica Tedesca a causa del fatto che - nel corso delle generazioni - i proprietari avevano comprato terreni adiacenti ma appartenenti a distretti diversi. Ai tempi del muro, gli abitanti di questa piccola comunità rurale dovevano ogni giorno attraversare un viale largo quattro metri e lungo 800 e passare un posto di frontiera per potersi recare a Berlino Ovest.
Quest’area divenne particolarmente famosa nel 1961 quando Erwin Schabe - un residente dodicenne - attirò l’attenzione dell’opinione pubblica dichiarando di essere stato tenuto in arresto dalle guardie della DDR. A seguito di questo fatto il comando inglese, sotto la cui zona di sovrintendenza si trovava il distretto di Spandau, stazionò trenta soldati nella zona ed organizzò quotidianamente scorte armate tra Eiskeller e Spandau per tutto l’anno scolastico. Solo alcuni decenni dopo si scoprì che il ragazzino aveva totalmente inventato la storia per giustificarsi dopo aver saltato la scuola.
Lungo il Mauerweg è facile imbattersi in sottili colonne arancioni collocate ai margini del cammino: su di esse sono riportate preziose informazioni sulla storia del muro, ma molto più spesso servono a ricordare le donne e gli uomini che persero la vita nel tentativo di attraversarlo.
Il numero totale di vittime è stimato in circa 140 persone, ma questo dato non è accurato: spesso le guardie di confine - dopo aver sparato ad un fuggitivo - conducevano il prigioniero in caserma, dove accadeva che sparisse per giorni, settimane o anche per sempre. Della totalità delle vittime, almeno cento erano cittadini della Repubblica Democratica Tedesca. È possibile, durante il cammino, fermarsi e leggere molte di queste storie che colpiscono per coraggio, ingegno e determinazione.
Spandau, distretto di Berlino, ha una storia antica e complessa. Fondata tra il VII e l'VIII secolo, è stata il primo villaggio stabile ed abitato di queste terre. Qui si insediarono gli slavi Haveli - che diedero il nome al fiume Havel - attratti dalle opportunità commerciali fornite dalla confluenza dei fiumi Havel e Spree.
Spandau ottenne lo stato di città nel 1197 - quarant’anni prima di Berlino - con il toponimo di Spandow. La sua posizione in un punto nevralgico del traffico fluviale per il Brandeburgo, in un periodo in cui i grandi elettori di quest’ultima regione erano molto potenti, ne garantì il costante sviluppo per i secoli successivi.
Solo nel 1920, a causa dell’inarrestabile sviluppo urbano, Spandau - che nel 1878 aveva cambiato denominazione da Spandow - perse lo status di città e fu integrata nell’area metropolitana di Berlino. È comunque ancora in uso tra la popolazione locale dire “vado a Berlino” per indicare che si sta uscendo dal distretto.
Spandau è famosa nella memoria collettiva soprattutto per il carcere che ha ospitato per decenni i criminali di guerra nazisti. Negli ultimi anni della sua storia il carcere, situato in Wilhelmstrasse, ospitava solamente il gerarca Rudolf Hess condannato all’ergastolo. Dopo la sua morte, avvenuta il 17 agosto 1987, per evitare che la località della sua detenzione potesse diventare meta di pellegrinaggio l'edificio è stato raso al suolo ed oggi nessun segno o indicazione lo ricorda sul territorio.
Il borgo vecchio di Spandau è famoso per la cittadella ottimamente conservata, unica fortezza del XVI secolo ancora integra a Berlino. Progettata e costruita nel periodo 1559-94 sui resti di una fortezza del XII secolo, sorge inespugnabile su un’isola alla confluenza dei fiumi Havel e Spree, giovando dell'ideale collocazione per la difesa del centro storico.
Il primo assedio cui fu sottoposta fu meno di un secolo dopo, nel 1675, per mano dell’esercito svedese. Invece, la prima volta che la fortezza cadde in mano al nemico fu soltanto nel 1806, oltretutto in seguito ad una resa pacifica, senza sparare un sol colpo di cannone. Le truppe napoleoniche la conquistarono e tennero fino al 1813, quando la cittadella fu espugnata con la forza per la prima volta nella sua storia da parte delle truppe russo-prussiane.
Dipendenza delle guarnigioni tedesche, sotto il nazismo la cittadella divenne sede di laboratori per lo studio e sperimentazione di agenti chimici. Durante la Battaglia di Berlino del 1945 la rocca fu attaccata dalle truppe sovietiche: vista la difficoltà nel prenderla con le armi, il generale Perkohorovitch e la sua 47ª armata decisero di isolarla, prendendo gli occupanti per fame. Il comandante della guarnigione tedesca consegnò infine la cittadella ai Russi: i danni a cose e persone furono molto limitati.
Oggi la cittadella - oltre alle solide mura e alle imponenti strutture - offre al visitatore mostre temporanee, torri e camminamenti da esplorare, sale espositive i cui scoprire la storia della fortezza e degli armamenti d'epoca, un moderno caffè-ristoro e infine un luogo unico e misterioso: la tenebrosa grotta dei pipistrelli. La rocca è infatti da secoli meta prediletta di questi piccoli mammiferi alati che - durante la stagione fredda - amano svernare tra le sue accoglienti stanze sotterranee: oggi la colonia conta oltre diecimila esemplari e visite guidate accompagnano i più curiosi ad un incontro ravvicinato con queste affascinanti creature.
Questo fortino in estate ospita un seguitissimo festival musicale inaugurato nel 2005 - il Citadel Music Festival - che vede artisti di fama internazionale esibirsi immersi in una meravigliosa location storica.
Landhaus Hubertus
location_on Invalidensiedlung, 46 — Berlin
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +49304011746 jamboard_kiosk landhaushubertus.com
Cucina casalinga e piatti tipici sito nella casa 46 dell'Invalidensiedlung, ampio giardino che funziona anche da Biergarten. Orario di apertura limitato alle ore pomeridiane.
Kaufland Hennigsdorf
location_on Postplatz, 4 — Hennigsdorf
Prezzo add_circleradio_button_uncheckedradio_button_unchecked call +4933022086000 jamboard_kiosk www.filiale.kaufland.de
Supermercato molto fornito.
Brüder burger Hennigsdorf
location_on Berliner Straße, 58a — Hennigsdorf
Prezzo add_circleradio_button_uncheckedradio_button_unchecked call +4917636982812 jamboard_kiosk bruder-burger.de
Fast food dove vengono serviti abbondanti hamburger.
Die Buhne
location_on Dorfstraße, 26a — Hennigsdorf
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Ristorante tedesco a poca distanza dal fiume Havel, uno dei pochi aperti sino alle 22. In estate si può mangiare nel cortile d'epoca.
Restaurant Zum Blockhaus
location_on Dorfstraße, 84 — Hennigsdorf
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +493302802952 jamboard_kiosk www.restaurant-zum-blockhaus.de
Ristorante tedesco aperto il pomeriggio, offre un ambiente curato ma informale.
Jagdhaus Spandau
location_on Niederneuendorfer Allee, 80 — Berlin
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +493033604494 jamboard_kiosk www.jagdhaus-spandau.de
Ristorante e Biergarten situato dove foresta e fiume si incontrano, molto vicino ad una spiaggia pubblica per un tuffo rinfrescante, chiude alle 19. Per chi entra nella Spandauer Forst è l'ultima possibilità di ristoro per diversi chilometri.
Berlin Camping Club e. V. - Place Bürgerablage
location_on Niederneuendorfer Allee, 63 — Berlin
Prezzo add_circleradio_button_uncheckedradio_button_unchecked call +49303354584 jamboard_kiosk www.berliner-camping-club.de
Campeggio nella foresta a pochi metri dal fiume e dalla spiaggia, prenotazione caldamente raccomandata in primavera ed estate.
Pension Falkenhöh
location_on Spandauer Straße, 203 — Falkensee
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +493322209497 jamboard_kiosk pension-falkenhoeh.privat.t-online.de
Pensione a conduzione familiare.
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