Wannsee
Teltow
Dove il viandante si meraviglia degli strabilianti omaggi della natura, su un ponte indugia sognando nuove città e nuovi incontri, grato stringe le mani a popolari teatranti, segue affascinato veloci carrozze perdersi all'orizzonte e infine trova una chiesa ma non trova un villaggio
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Il Mauerweg si snoda attraverso la Düppeler Forst, la foresta sul promontorio che funge da ideale confine tra il fiume Havel ed il Grosser Wannsee. Qui il percorso si immerge in paesaggi idilliaci, ma la vera attrazione si vede solo nel momento in cui il viaggiatore guarda verso il fiume ed oltre: Pfaueninsel è una piccola isola - raggiungibile da traghetto - che costituisce un ambiente naturale incontaminato.
Possesso della famiglia degli Hohenzollern - grandi elettori - ha avuto il suo periodo di maggiore floridità sotto Federico Guglielmo II nel 1794-97, quando da tenuta agricola per l’allevamento dei conigli fu trasformata in un’isola gioiello per ospitare l’elettore e la sua amante nel tempo libero. Fu costruito un giardino all’inglese con annesso roseto, un fiabesco castello visibile dal fiume Havel ed altri edifici in stile neogotico. Nel secolo seguente i discendenti iniziarono ad utilizzare l’isola come uno zoo privato, introducendo molte variopinte specie animali, tra cui i pavoni da cui l’isola prende il nome.
Oggi il visitatore può ancora godere di un ambiente idilliaco in cui gli animali vivono liberi sull’isola e può visitare diversi palazzi o semplicemente organizzare un rilassante picnic su prati lussureggianti. Il castello è attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione, che si concluderanno nel 2024.
Il piccolo villaggio fluviale di Sacrow deve la sua fama alla Heilandskirche, la Chiesa del Redentore ospitata sul suo lungofiume. Questo luogo di culto in stile neoromantico italiano è famoso per il suo caratteristico campanile - separato dalla chiesa - e per la scenica posizione, circondato da acque e foreste.
Durante gli anni del regime nazista la congregazione evangelica di Sacrow fu tra le poche ad opporsi alle leggi razziali: per questa ragione credenti protestanti di discendenza ebraica poterono qui assistere alle funzioni religiose durante tutti gli anni '30. In seguito alla costruzione del Muro di Berlino la chiesa subì un processo di abbandono, culminato con la trasformazione del suo campanile in una torre di confine utilizzata per avvistare eventuali fuggiaschi. All'inizio degli anni '80 il governo della DDR cedette alle pressioni della Chiesa Evangelica ed iniziò un’opera di completa ristrutturazione dell'edificio, terminata nel 1995.
È possibile raggiungere Sacrow utilizzando i traghetti della Potsdam Wasser Taxi: il costo del servizio varia a seconda della stazione di partenza e della tipologia di biglietto.
Potsdam, seppur così vicina ai confini meridionali di Berlino, rimane una città distinta e di grande importanza: capitale della regione del Brandeburgo, nel 1945 ospitò la conferenza con la quale la città di Berlino venne divisa in quattro zone d’influenza: francese, inglese, americana e russa. Sede di una rinomata e quotatissima università, Potsdam è soprattutto celebre per i suoi castelli e residenze, nominati patrimonio mondiale dell’UNESCO e visitabili con biglietti - individuali o cumulativi - che in molti casi includono anche un suggestivo trasporto via acqua da una località all’altra.
Il Mauerweg si affaccia sulla città di Potsdam all’altezza di un ponte di ferro costruito nel 1907, il Glienicker Brücke. Questo ponte assurse a fama mondiale durante la guerra fredda e venne soprannominato “Il ponte delle spie” per l’intensa attività di intelligence sovietica ed occidentale che si svolgeva nelle immediate vicinanze.
Il Glienicker Brücke fu uno dei luoghi dove Alleati e Sovietici si scambiarono i rispettivi prigionieri: spie del KGB e dei servizi segreti occidentali, ma anche militari e politici. Il luogo era ideale per concludere tali trattative, dato che l'intera zona era sotto il diretto controllo sovietico e non vi erano stazionate truppe della DDR. Il ponte delle spie, protagonista di un film omonimo di Steven Spielberg (2016), negli anni ha ispirato moltissima letteratura e cinematografia di guerra: iconica è la scena in cui uomini ammanettati procedono lentamente lungo un ponte, in direzione delle forze amiche.
Il più celebre palazzo di Potsdam - nonché la più frequentata attrazione turistica, meglio visitarla in mattinata e prenotare in anticipo il biglietto - è la residenza di Sanssouci e il suo sterminato parco circostante: maestoso edificio in stile rococò, nasce in realtà come piccola residenza estiva del grande elettore Federico Guglielmo II per poi ampliarsi negli anni, sino a giungere alle attuali dimensioni con la manifesta intenzione di emulare per sfarzo la reggia di Versailles.
L’elettore amava utilizzare Sanssouci, che in francese significa “senza preoccupazioni”, come locus amoenus dove ritirarsi nei momenti liberi e trovare nuove energie a contatto con la natura. Per la sua abitudine di passeggiare nei parchi del castello discutendo con ospiti e familiari, Federico Guglielmo II fu soprannominato “il filosofo di Sanssouci”. Alla sua morte diede disposizione di essere sepolto nel parco, accanto ai suoi amati cani: questo desiderio fu esaudito soltanto nel 1991.
A partire dal 1783 gli eredi continuarono l’opera di ampliamento del palazzo e delle strutture contenute nel parco: il complesso superò praticamente indenne anche i difficli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando furono danneggiati solo alcuni edifici minori. Durante gli anni della divisione il palazzo, situato in Germania Est, fu aperto al pubblico come attrazione culturale e turistica; nel 1990, subito dopo la riunificazione, arrivò dall’UNESCO la nomina a patrimonio dell’umanità, nomina in seguito estesa a tutti i castelli di Potsdam e dei comuni limitrofi.
Nonostante le origini semplici ed intime, castello e parco sono oggi noti per la loro grandiosità: il palazzo stupisce per le sue dimensioni, tanto che non esiste alcun punto da cui sia possibile vederlo nella sua interezza. Il parco è noto anche per i suoi stravaganti artefatti: è possibile camminare attraverso giardini terrazzati, serre e vigneti; Dampfmaschinenhaus - ovvero l'impianto di pompaggio dell'acqua per fontane e laghetti - fu costruito ad imitazione di una moschea turca e, curiosando qua e là, ci si può persino imbattere in un sontuoso padiglione cinese.
Chi entra a Potsdam da Berlino attraversa Berliner Vorstadt, "la città anteriore berlinese", un tranquillo quartiere sulle rive dell’Heiliger See. II parco sulla sponda di questo lago era in origine parte integrante del parco di Sanssouci: oggi alcune zone residenziali lo separano dalla città di Potsdam e al suo interno si può ammirare il famoso palazzo Cecilienhof, costruito tra il 1914 e il 1917 in stile Tudor. Dopo la caduta dell’impero nel 1918 questo castello fu la residenza in cui si stabilì Guglielmo di Prussia - figlio del deposto Kaiser Guglielmo II - fino al 1945, anno in cui la famiglia degli Hohenzollern fuggì a seguito dell’arrivo dell’Armata Rossa. Nel luglio dello stesso anno le 176 stanze di Cecilienhof ospitarono la “Conferenza di Potsdam” - in cui le truppe Alleate concordarono il destino della Germania sconfitta - e fu proprio durante quei giorni che Truman, neopresidente degli Stati Uniti, diede l'ordine di sganciare la bomba atomica su Hiroshima.
Uno degli accessi al centro cittadino di Potsdam attraversa la Nauener Tor, "la porta di Nauen", una porta in stile neogotico perfettamente conservata che un tempo consentiva ai mercanti di accedere alla zona commerciale della città. Procedendo verso sud si può visitare l’antico municipio, situato nella vecchia piazza del mercato, che oggi è un frequentato centro di musica e d'arte su cui svetta una scenografica statua dorata di Atlante. Nei pressi del centro cittadino, l’accesso allo sterminato parco di Sanssouci è preceduto dal passaggio attraverso una riproduzione della Porta di Brandeburgo, costruita parallelamente alla più famosa porta berlinese.
All’estremità occidentale del parco di Sanssouci si trova Neue Palais, "il Palazzo Nuovo": si tratta del più grande palazzo barocco di epoca prussiana e fu costruito per celebrare la vittoria militare nella Guerra dei Sette Anni. Utilizzato come museo, quando la famiglia imperiale lasciò la Germania per sfuggire all’Armata Rossa fu svuotato di tutti i suoi interni. Negli anni '70 il governo olandese ritrovò arredi e porcellane - custoditi nella residenza degli Hohenzollern presso Huis Doorn - e li donò affinché fossero ricollocati nella loro originaria posizione. Il parco ospita anche l’Orangerie, un castello in stile rinascimentale italiano ispirato agli Uffizi di Firenze: la sua facciata è lunga 330 metri e al suo interno si trova un salone dove sono esposte numerose copie dei quadri di Raffaello Sanzio.
Ideale per una gita fuori porta, allontanandosi verso sud-ovest il paesaggio diventa sempre più verde, fino a lasciare la città e giungere a Templiner See, lago molto frequentato per la pratica degli sport d’acqua.
Il percorso del Mauerweg attraversa Klein Glienicke, placida frazione di Potsdam, e nel raggio di poche centinaia di metri incrocia alcuni castelli minori della regione, anch'essi parte del patrimonio architettonico UNESCO.
Il castello di Glienicke, risalente alla prima metà del XIX secolo, è un elegante palazzo in posizione sopraelevata circondato da un ampio parco: lo stile si ispira alle ville italiane contemporanee ed è infatti soprannominato “Italien in Brandenburg”. Nato come residenza estiva del principe Carlo di Prussia, nella seconda guerra mondiale divenne un ospedale militare. Durante l’amministrazione sovietica fu utilizzato come mensa per gli ufficiali dell’Armata Rossa, per poi diventare una residenza per atleti ed ancora - dal 1976 - un centro di formazione professionale per adulti. Soltanto alla fine degli anni '80 il palazzo assume l’attuale funzione di museo, che è possibile visitare con il biglietto cumulativo “Park Sanssouci”. L’ala occidentale mette in mostra strutture ed arredi storici del palazzo, mentre nell’ala orientale è stato inaugurato nel 2006 il primo museo in Europa dedicato ai giardinieri di corte e al loro lavoro.
Babelsberg Schloss, “il castello di Babelsberg”, è situato su un’altura che affaccia sul fiume Havel: nato come residenza estiva dell’imperatore Guglielmo I, fu realizzato nel 1834 in stile Tudor ispirandosi al castello inglese di Windsor. Nei primi anni della DDR il castello divenne centro di alcune iniziative governative, in particolare ospitò la scuola di specializzazione dei giudici del popolo: alla fine della Seconda Guerra Mondiale il governo socialista si trovò a dover amministrare la giustizia in un paese in cui la totalità dell’apparato giudiziario era cresciuta nel sistema nazionalsocialista e ne aveva abbracciato le idee, fu pertanto una priorità - nei tardi anni '40 - avere a disposizione centri e scuole per formare i componenti del nuovo sistema giuridico. In seguitò qui si stabilì la scuola di cinema socialista e nel castello veniva ospitata la maggior parte degli studenti. Nel 1961, con l’erezione del muro, il castello fu lasciato inutilizzato data la sua prossimità al confine e la concreta possibilità di fuga che veniva offerta ai residenti. Dal 2016 il castello è nuovamente - anche se non continuativamente - aperto al pubblico con funzione museale, esponendo i pochi interni sopravvissuti a decenni di incuria ed integrandoli con mostre temporanee.
Dampfmaschinenhaus - letteralmente “la casa della macchina a vapore” - è situata pochi metri dopo l’inizio del Teltowkanal ed è chiaramente visibile da chi attraversa il ponte Parkbrücke. Si tratta di una centrale idrica costruita nel 1843-45 che riproduce in tutto e per tutto un castello neogotico, con tanto di torre merlata e bovindi. Non si tratta comunque della centrale idrica esteticamente più elaborata della zona: la coeva centrale idrica di Potsdam fu costruita imitando lo stile moresco ed ancora oggi viene chiamata “la moschea di Potsdam”.
La cittadina di Babelsberg sin dagli anni '10 del secolo scorso fu la capitale del cinema tedesco e tuttora ospita i più moderni studi cinematografici e le strutture usate come location in moltissime serie televisive tedesche.
Fu proprio in questo sobborgo di Berlino che il cinematografo Guido Seeber decise di fondare Studio Babelsberg per le riprese della pellicola Der Totentanz ("La danza dei morti"): inaugurato il 12 febbraio 1912, è ritenuto lo studio cinematografico più antico al mondo. Meta di pellegrinaggio dei produttori hollywoodiani - che qui venivano ad imparare il mestiere - ha avuto tra i suoi ospiti più illustri il maestro Alfred Hitchcock e Fritz Lang, che durante i ruggenti anni della Repubblica di Weimar qui realizzò il capolovoro espressionista Metropolis (1927).
Gli studi sono tuttora operativi: qui vengono girati molti film e serie di successo, tra cui - ad esempio - le tre stagioni di Dark che hanno avuto grande seguito su Netflix. Se il viaggiatore curioso dovesse chiederselo, Il commissario Rex non è stato filmato qui: si tratta infatti di una serie austriaca.
Großbeerenstraße, 200 (Potsdam)
Prezzo: 23,70 €
Apertura: 10:00-18:00 (venerdì chiuso, domenica fino alle 17:00)
Dopo la riunificazione a Babelsberg è stato aperto Filmpark, un parco per famiglie che si ispira ai famosi parchi a tema ospitati dagli studios americani: qui grandi e piccini possono scoprire come funziona davvero un set cinematografico e addentrarsi - almeno per un giorno - dietro alle quinte di questo magico mondo.
Gli spazi sono arredati con oggetti di scena di famosi film e al centro del parco si trova un’arena a forma di vulcano dove si svolgono quotidianamente spettacoli acrobatici. L'area offre più di venti attrazioni e spettacoli interattivi, non manca naturalmente un’ampia scelta di ristoranti a tema dove rifocillarsi.
Da questo punto in poi, per circa 4 km, si percorre una strada dal fondo sterrato e leggermente sabbioso: se stai viaggiando su una bici da città dovrai portare un pochino di pazienza.
Per un tratto di circa sei chilometri il Mauerweg si sovrappone al Königsweg, un lungo rettilineo completamente circoscritto all’interno del bosco. Questo tratto di strada fu inizialmente costruito - nel 1700 - per collegare le residenze di Potsdam alla città di Berlino: a causa del fondo di pietrisco misto a sabbia e del leggero saliscendi che lo rese inviso al traffico dei carri (e che oggi affatica cicisti e camminatori) fu presto abbandonato e utilizzato solo come strada forestale. Proprio nel bel mezzo di questo tracciato il bosco si interrompe per pochi attimi e il viaggiatore sorpreso ha l'improvvisa visione di un intenso traffico autostradale; alzando un poco lo sguardo si scorgono edifici dal profilo funzionale e affascinante. Ci troviamo di fronte al cosiddetto checkpoint Bravo.
I checkpoint autostradali controllati dagli americani nella DDR erano due - Alpha e Bravo - e rappresentavano il percorso stradale più breve tra la Germania Ovest e Berlino Ovest. I tedeschi della BRD intenzionati a raggiungere Berlino Ovest entravano in autostrada al checkpoint Alpha - presso Helmstedt in Bassa Sassonia - e proseguivano lungo un’autostrada sorvegliata dalla quale era impossibile uscire, fino a giungere nei pressi di checkpoint Bravo dove potevano - previo controllo di confine - accedere infine a Berlino Ovest. Ogni mezzo in transito veniva perquisito e la documentazione veniva controllata in dettaglio, quindi questi checkpoint non erano altro che enormi aree di stazionamento e parcheggio, ancora oggi utilizzate come dogane per il traffico pesante su gomma.
All'interno della città di Berlino, oltre a Checkpoint Bravo controllato dagli americani, esistevano altri tre valichi di frontiera autostradali ed era molto frequente - in particolare nei giorni festivi - che in prossimità di questi punti di controllo si formassero chilometriche code con tempi d'attesa di parecchie ore: un ulteriore sacrificio richiesto ai cittadini di Berlino Ovest per poter rompere il loro isolamento.
La cittadina di Teltow ha una storia comune a quella di molte altre nelle zone circostanti il muro di Berlino. Nata come insediamento rurale, ha poi vissuto una crescita industriale molto forte ad inizio '900 a causa dell’intensificarsi del traffico fluviale. Tra il 1900 e il 1906 fu costruito il Teltowkanal, un canale artificiale che collega il fiume Havel - nello specifico Potsdam - alla parte sud-orientale della Spree e di conseguenza all’Oder. Quest'opera permetteva di evitare il trafficato centro di Berlino, si intende traffico fluviale, connettendo il fiume Havel ed i suoi porti direttamente e più rapidamente con la Polonia.
Il confine tra BRD e DDR correva proprio a metà di questo ampio e placido canale, rendendolo uno dei punti in cui era più facile tentare la fuga. Per questo motivo, negli anni '60 il governo DDR decise di costruire una zona residenziale a ridosso del canale da destinare a funzionari governativi, considerati più fidati e meno propensi ad abbandonare il paese. A fare le spese di questa espansione residenziale fu l’antico villaggio di Teltow, del quale oggi rimane in piedi solo la chiesa. Nonostante queste precauzioni, ci furono almeno tre morti accertate in tentativi di fuga verso occidente proprio da questa zona.
Wirtshaus zur Pfaueninsel
location_on Pfaueninselchaussee, 100 — Berlin
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +49308052225 jamboard_kiosk pfaueninsel.de
Trattoria senza molte pretese in una meravigliosa location tra foresta e lago, con vista sulla Pfaueninsel.
Blockhaus Nikolskoe
location_on Nikolskoer Weg, 15 — Berlin
Prezzo add_circleadd_circleadd_circle call +4930200031400 jamboard_kiosk www.blockhaus-nikolskoe.de
Grazie alla sua posizione sopraelevata, una delle migliori viste sul lago di Berlino. Cibo tedesco in atmosfera curata, possibilità di alloggio.
Wirtshaus Moorlake
location_on Moorlakeweg, 6 — Berlin
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +49308055809 jamboard_kiosk www.moorlake.de
In una magnifica ansa del fiume, ristorante tedesco in un palazzo d'epoca perfettamente ristrutturato.
Seminaris Hotel Avendi Potsdam
location_on Rudolf-Breitscheid-Straße, 190 — Potsdam
Prezzo add_circleadd_circleadd_circle call +4933170910 jamboard_kiosk www.seminaris.de
Hotel elegante, vista lago e vicinissimo alla stazione della S-bahn.
Hotel und City Camping Süd Hettler & Lange
location_on Bäkehang, 9A — Kleinmachnow
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +493320379684 jamboard_kiosk www.city-camping-berlin.de
Campeggio di dimensioni medio piccole, dispone di posti tenda e anche di alcune camere.
B&B Hotel Berlin-Dreilinden
location_on Heinrich-Hertz-Straße, 6 — Kleinmachnow
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +4933203879770 jamboard_kiosk www.hotel-bb.com
Catena di hotel orientata ai viaggi di lavoro, è possibile trovare buone offerte nei fine settimana.
El-Bandito
location_on Sachtlebenstraße, 18 — Berlin
Prezzo add_circleradio_button_uncheckedradio_button_unchecked call +49308159505 jamboard_kiosk www.el-bandito.de
Ristorante messicano aperto fino alle 23:30.
Pension Haus Simone
location_on Schreberstraße, 16 — Berlin
Prezzo add_circleadd_circleradio_button_unchecked call +49308117019 jamboard_kiosk www.pension-haus-simone-berlin.de
Pensione a gestione familiare.
Landhotel Diana
location_on Potsdamer Straße, 54 — Teltow
Prezzo add_circleadd_circleadd_circle call +4933283353800 jamboard_kiosk landhotel-diana.de
Hotel informale in un vecchio cinema di inizio '900.
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