In questa zona è il verde a farla da padrone: prati, betulle, campi coltivati, tutto quello che circonda il viaggiatore ha come comune denominatore il contatto con la natura. Per questo motivo questi luoghi sono stati nominati biosfera protetta dall’amministrazione locale: le ampie zone agricole, la ricchezza di acque, i freschi boschi lo rendono un posto ideale per una scampagnata nella bella stagione.
Questo idillio viene interrotto dove il Mauerweg incrocia Bahnhofstrasse: qui un pannello illustrativo ci ricorda come le regioni circostanti la città di Berlino siano state utilizzate per tutto il periodo nazista per la creazione di campi di concentramento. Nello specifico, qui a Lübars si trovava un campo che ospitava i prigionieri sovietici non più in grado di essere sfruttati nei campi di lavoro per problemi di salute. In questi dintorni, tra infime condizioni igieniche e di vita, sono morte nel periodo 1941-45 circa 700 persone.
Proprio accanto a questo luogo troviamo un altro memoriale che ci riporta ai tempi più felici della caduta del muro: qui si trova il cosiddetto Checkpoint Qualitz, così chiamato dal nome di un agricoltore locale. Nel 1990, 219 giorni dopo l’apertura ufficiale dei confini tra Germania Est ed Ovest, il muro era ancora presente in questo distretto. Helmut Qualitz decise allora in autonomia, con il suo trattore, di abbattere il muro e ricongiungere fisicamente anche qui Germania Est ed Ovest.
In questa località il Mauerweg incrocia un altro noto percorso berlinese, il Barnimer Dörferweg: questo sentiero segue il Tegeler Fliess, un ruscello della zona, attraverso la campagna a Nord di Berlino fino alla sua immissione nello spettacolare lago Tegeler See.
Alcune centinaia di metri fuori dal Mauerweg, proprio sul Barnimer Dörferweg direzione Tegel, si trova il centro abitato di Alt (antica) Lübars, un villaggio che sembra sospeso nel tempo, con i suoi edifici con pareti a graticcio, tetti con le caratteristiche tegole lucenti ed un’atmosfera idilliaca. Secondo alcune fonti, essendo stato fondato nel 1230, potrebbe essere il villaggio agricolo più antico dell’area intorno a Berlino.
Il viaggiatore che desidera una piccola pausa per rifocillarsi o rilassarsi può percorrere la via principale - chiamata Alt-Lübars - incontrando la scuola del villaggio, un edificio del 1906 ancora utilizzato. Dopo pochi metri ecco apparire la chiesa in stile barocco, risalente al 1790 e costruita in sostituzione di un edificio a graticcio andato distrutto in un incendio. Poche decine di metri e si incontra la casa numero 5, un'antica casa di campagna del 1878 restaurata. La casa successiva, la numero 6, è famosa per aver ospitato in passato uno stravagante zoo di proprietà del medico del paese, Dr. Rathenow: l'aquila “Yank” fu a lungo la mascotte del paese.
In poche decine di metri percorsi su un selciato d’epoca il visitatore avrà visitato vestigia architettoniche di epoche differenti e sarà pronto per rifocillarsi nell’Alter Dorfkrug, un locale di cucina tipica attivo dal 1896 che al suo esterno ospita anche un bucolico spazio adibito a birreria.
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Rivivi un fondamentale capitolo della storia umana lungo le vestigia del muro più famoso - e famigerato - d'Europa
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