La cittadina di Hohen Neuendorf, letteralmente “nuovo villaggio alto”, si trova al confine tra l’area metropolitana di Berlino e la regione del Brandeburgo. Originariamente piccolissimo insediamento agricolo, deve il suo sviluppo al passaggio della Ferrovia Nord che congiunge Berlino con Stralsund, sul Mar Baltico. Questo collegamento ha inizialmente portato alla nascita di servizi legati a trasporti e dogane, ed in un secondo momento ha reso Hohen Neuendorf un sobborgo dove risiede un gran numero di pendolari diretti a Berlino.
I danni relativamente limitati subiti nella Seconda Guerra Mondiale - dove solo quattro edifici furono distrutti durante l’ingresso in città dell’Armata Rossa - hanno permesso al centro storico di rimanere pressoché identico a com’era all’inizio del secolo scorso. È quindi possibile nella parte originaria del paese, che si trova a sud, incontrare ristoranti, case ed edifici pubblici ospitati in palazzi storici.
Prezzo: gratuito
Apertura: solo su prenotazione
Nella parte di Mauerweg a sud-est di Hohen Neuendorf si trova una Grenzturm (una torretta per il controllo del confine) perfettamente conservata. Delle 302 torri di confine che circondavano Berlino Ovest, oggi solo quattro sono ancora in piedi. Questa torre è stata completamente ristrutturata ed assegnata al dipartimento per la conservazione delle foreste (SDW). È accessibile gratuitamente - ma previa richiesta di una visita guidata - ed al suo interno contiene sia materiale sulla storia del muro che sulla natura della zona circostante.
Di fronte alla torre è anche presente - perfettamente conservata - una parte di “zona della morte”, ovvero il terreno che si trovava tra il confine vero e proprio e le fortificazioni della Repubblica Democratica Tedesca. Quest'area prevedeva una zona sabbiosa con trappole sonore, una trincea per impedire il passaggio a mezzi a motore e diverse sezioni di filo spinato.
Ad ovest di Hohen Neuendorf si trova l’Invalidensiedlung, un affascinante quartiere di cinquanta edifici in mattoni rossi, per un totale di 150 appartamenti, immersi nel verde di una ordinatissima radura circondata dal bosco. Attraversarli a piedi anche oggi dà un senso di pace irreale.
L’Invalidensiedlung (il villaggio degli invalidi) fu creato dal regime nazista intorno ad una preesistente Invalidenhaus, ovvero un edificio preposto alla cura degli invalidi militari. Nel 1937 una nuova e più grande Invalidenhaus fu creata nei pressi dell’Accademia Militare e di conseguenza nella zona dove si trovava l’edificio iniziarono i lavori, terminati nel 1938, per la costruzione di un intero quartiere destinato ad ospitare gli invalidi della Prima Guerra Mondiale. Il comando militare del distretto fu affidato a Oberst Wilhelm Staehle, coinvolto - anni dopo - nel fallito attentato ad Hitler del 1944.
Delle cinquanta case originarie, tutte tranne una sono sopravvissute senza danni alla Seconda Guerra Mondiale. L’unica casa danneggiata fu la casa 49, distrutta dai russi in quanto dal suo interno un invalido della Prima Guerra Mondiale - ancora convinto della possibilità dei tedeschi di prevalere nel 1945 - nelle concitate fasi conclusive della guerra continuava ostinatamente a sparare sui soldati e carri armati russi.
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Rivivi un fondamentale capitolo della storia umana lungo le vestigia del muro più famoso - e famigerato - d'Europa
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