Spesso si è portati a pensare che a Berlino i due blocchi - confinanti ma contrapposti - non avessero rapporti commerciali, invece entrambi traevano consistenti vantaggi nel mantenere alcuni scambi sempre attivi. La Germania Ovest aveva nella città di Berlino un enorme problema di carenza di spazio: era una soluzione vantaggiosa smaltire ad Est l'immondizia ed in generale portare avanti scambi di merci ad alto volume e basso valore economico. La Germania Est è invece stata per tutta la sua storia affamata di stabili valute occidentali, quindi non perdeva occasione per vendere nell’Ovest i suoi prodotti tecnologici, di elevata qualità e basso costo per le tasche dei cittadini della repubblica federale.
Molti di questi scambi commerciali partivano dal polo logistico di Nordbahnhof, nel cuore della città. L’area, che include anche alcuni tratti della vecchia ferrovia Prussiana, è tutt’altro che pianeggiante e questo ha sempre creato grattacapi alle guardie di frontiera dell’Est. Per ovviare al problema nel 1988 - un anno prima della caduta del muro - si concluse un altro interessante scambio economico tra le due Germanie: la DDR acquistò tutta la parte di terreno contenente i binari per assicurarsi che le parti sopraelevate potessero essere utilizzate dalle sue guardie per meglio avvistare eventuali fuggiaschi.
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