La cucina tradizionale berlinese non differisce molto da quella della Germania settentrionale, la quale - a sua volta - non è tanto diversa da quella del resto della Germania: piatti a base di carne, sapori delicati che a volte sconfinano sul blando e ampio uso di salse. Sul menu di un ristorante tradizionale - chiamato Alt-Berliner ovvero "vecchio berlinese" - non mancheranno mai alcuni piatti tra cui le famose cotolette Schnitzel con diversi contorni e impiattamenti chiamati Art. Sempre presente anche l'Eisbein, stinco di maiale che a Berlino viene servito bollito anziché arrosto, come ci hanno invece abituato le feste della birra di stampo bavarese. Onnipresenti anche le Königsberger Klopse, polpette di maiale immerse in una salsa a base di capperi.
Ciò che rende davvero peculiare il cibo berlinese e l'aver affiancato ai piatti della tradizione tedesca i sapori della sua storia e della sua cultura multietnica.
Anche Berlino ha il suo wurstel: il piatto che in un attimo richiama alla mente la città di Berlino è senza dubbio il Currywurst, un wurstel di maiale - prima bollito e poi soffritto - servito con salse. Fu inventato nel 1949 da Herta Heuwer nel quartiere di Charlottenburg e unisce le tradizionali salsicce tedesche a ketchup e curry, ingredienti introdotti dalle truppe americane. Del piatto esistono due varianti: ohne o mit, rispettivamente "senza" e "con": ci si riferisce al budello in cui è avvolta la salsiccia, che nella versione mit risulta più croccante ma anche più grassa.
Riscrivere la tradizione: insospettabilmente, il piatto originario di Berlino più noto a livello globale è il panino Doner Kebab come lo conosciamo oggi. Il kebab - ovvero il cono di carne speziata - ha una tradizione che risale all’epoca ottomana: negli anni '70 a Berlino Ovest fu trasformato in quello che oggi tutti conosciamo, ossia un panino farcito accompagnato da insalata, salse e verdure miste. Trattandosi dell'evoluzione di un piatto già esistente è difficile risalire a chi ne fu l’inventore: una delle versioni più accreditate suggerisce che il panino raggiunse fama cittadina - e poi nazionale - quando nel 1972 fu servito dai gestori turchi dello zoo cittadino, che tra i suoi padiglioni ospitava anche un imbiss - un locale per spuntini simile ai nostri moderni fast food.
La cucina dei migranti: Berlino è ricca di ristoranti vietnamiti, spesso lodati per qualità e autenticità. Durante gli anni '80, grazie agli accordi stretti con la DDR, il Vietnam comunista permise ai suoi cittadini di migrare e lavorare in Germania: si formò una numerosa comunità - rimasta anche dopo la caduta del Muro - che da manodopera industriale divenne poco a poco proprietaria di ristoranti e negozi. Oggi nel distretto di Lichtenberg, centro della comunità, il 12% della popolazione è di origine vietnamita.
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