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Bamberga bookmark

Il viaggiatore che intraprende il 13 Brauereien Weg dovrà probabilmente arrivare e ripartire dalla città di Bamberga: vale certamente la pena fermarsi per visitarla. Il suo centro è patrimonio dell’UNESCO, etichetta un poco inflazionata che - in questo caso - è da prendere alla lettera: si tratta di un gioiello medioevale perfettamente conservato.

Il nome della città, che in antica lingua germanica medievale era Babenberg, racconta del primo insediamento sorto intorno al 720 d.C. nei pressi della vicina montagna (Berg) di Baben. La città prosperò molto nei due secoli successivi, grazie alla sua posizione di collegamento tra le regioni dominate dai Franchi a ovest e le regioni slaviche di Prussia e Pomerania a est. Fu intorno all’anno Mille che il duca di Baviera Enrico l’Assassino - divenuto nel frattempo governante della città - concesse le prime terre ed alcuni edifici alla Chiesa, tra cui la cattedrale, iniziando la lunga tradizione che vide Bamberga al centro di enormi possedimenti ecclesiastici.

Nel tardo medioevo la città rischiò il saccheggio da parte delle truppe Ussite, evitato solo grazie al pagamento di una consistente somma in denaro. Successivamente, nel XVI secolo, la città fu al centro di diverse rivolte contadine che non riuscirono mai a prenderne il controllo, grazie anche alle numerose truppe stanziate dai reali bavaresi.

Durante il XVII secolo Bamberga fu teatro di uno dei picchi della caccia alle streghe in Europa. Friedrich Förner, vescovo dell’epoca, fu il primo a codificare il rogo come soluzione per sconfiggere la stregoneria: ne fu tanto ossessionato che costruì due diverse prigioni per gli accusati di maleficium e arrivò al punto di torturare e uccidere persino il sindaco della città Johannes Junius. Solo la Guerra dei Trent’anni - con l’invasione delle truppe svedesi - pose fine a questa sanguinaria parentesi cittadina: allo stesso tempo questo fu un periodo di grande sofferenza per la città, che vide la sua popolazione ridursi di un terzo.

Seguirono secoli tranquilli, la città e la regione prosperarono fino agli inizi del XIX secolo, quando tutti i possedimenti ecclesiastici passarono al Libero Stato di Baviera completando una tanto attesa opera di secolarizzazione. Nel 1907 ebbe luogo in città una curiosa "guerra della birra". A seguito di un aumento di uno scellino sul prezzo del mezzo litro di birra i cittadini iniziarono un aperto boicottaggio dei birrifici locali, importando birra dalla vicina Forchheim, fino a quando i birrifici locali non tornarono sulla loro decisione.

Durante il periodo nazista a Bamberga furono particolarmente dure le persecuzioni contro gli ebrei, iniziate già dal 1933. Nel Secondo Dopoguerra la città ospitò una base militare dove furono di stanza consistenti truppe americane.

Klein-Venedig, la piccola Venezia

Sulla riva della città opposta rispetto ai principali monumenti religiosi si trova una serie di case a graticcio di colori e forme diversi detta Klein-Venedig, la piccola Venezia. Queste dimore - originarie del XVII secolo - sono ancora oggi abitate: nei loro giardini, che si trovano proprio sul fiume Regnitz, è facile vedere bambini che giocano o famiglie che pranzano. Queste case fanno da sfondo alla giostra della pesca, l’evento culmine della festa parrocchiale di Bamberga detta Sandkerwa, in onore della vergine di Sand venerata in tutta la regione.

Alle spalle di Klein-Venedig inizia la parte moderna della città, attraversata da un altro corso d’acqua, il canale Meno-Danubio. Oggi in questa zona si trova la maggior parte dei birrifici: Spezial e Fässla, birrifici storici noti per le loro Rauchbier, hanno qui i loro ampi e animati locali di mescita. Schlenkerla - il birrificio più grande e famoso della zona - ha invece la sua mescita, il suo biergarten e il suo negozio di souvenir oltre il fiume Regnitz, ai piedi del Duomo.

Kaiserdom

Domplatz (Bamberg, Oberfranken)

Prezzo: gratuito

Apertura: lun-ven 07:30-17:00

Fondato nel 1004, Kaiserdom - il duomo imperiale - è uno dei principali monumenti in stile romanico dell'intera Germania. Viene definito cattedrale imperiale - sono sette in tutto - perché accoglie le spoglie dell'imperatore Enrico II detto il Santo e di sua moglie Cunegonda.

Danneggiato due volte da importanti incendi, nel XIII secolo fu infine ricostruito aggiungendo alla struttura romanica alcuni elementi gotici e normanni, come ad esempio gli elaborati porticati che si possono ammirare ancora oggi.

Abbazia di Monte San Michele

Michelsberg, 10 (Bamberg, Oberfranken)

Prezzo: gratuito

Apertura: giardini aperti al pubblico, chiuso temporaneamente per manutenzione

Sita nel punto più alto della città, questa imponente abbazia domina il centro storico di Bamberga. Costruita nel 1015, Kloster Michelsberg godette di grande prosperità fino all’inizio del XV secolo: i suoi possedimenti terreni si estendevano per quasi tutta la Franconia, al punto che quasi tutti i villaggi nei dintorni furono in qualche momento storico proprietà dell’abbazia o dei religiosi ad essa collegati.

Tra il XV ed il XVI secolo rivolte contadine, guerre religiose e saccheggi da parte degli abitanti portarono a due secoli di declino dell’abbazia, che tornò infine ad essere potente e prosperosa fino alla secolarizzazione avvenuta all’inizio del XIX secolo, quando tutti i possedimenti religiosi furono espropriati e presi in gestione dal regno di Baviera.

L’attrazione principale della struttura è la navata centrale della chiesa del monastero, che presenta sul soffitto un notevole erbario storico: sono infatti qui raffigurate 580 diverse piante, tra cui alcune che probabilmente nel Seicento erano da pochissimo note in Germania come tabacco, ananas e gelsomino.

I giardini del monastero ospitano interessanti attrattive che meritano una visita: un ampio refettorio del XVI secolo, un birrificio monastico con annesso museo della birra e una Orangerie, un giardino d'inverno esposto a sud.

Antico Municipio

Obere Brücke (Bamberg, Oberfranken)

Prezzo: gratuito

Apertura: mar-sab 10:00-16:30

Il centro storico di Bamberga è attraversato dal fiume Regnitz e proprio su una piccola isola artificiale si trova il colorato edificio a graticcio che ospita il municipio storico. Questa sua particolare posizione è dovuta al fatto che l’autorità ecclesiastica aveva vietato a Bamberga di avere una propria sede municipale nel territorio: i rappresentanti del potere secolare aggirarono questo divieto costruendo un’isola artificiale, di fatto non considerata parte del territorio di pertinenza vescovile. L’isola fu poi collegata alla riva da due ponti, simbolo del collegamento tra il potere vescovile - sito sulla riva del fiume dove sono cattedrale e abbazia - e del potere temporale che si trova sulla riva opposta del Regnitz.

Costruito inizialmente in stile gotico, ha subito poi nel XVIII secolo profonde modifiche, risultando di fatto un ottimo esempio del periodo di transizione tra lo stile barocco ed il rococò. Sulla sua torre svetta una cupola nel più classico stile barocco bavarese, con la sua inconfondibile forma di cipolla.

sports_bar Schlenkerla

Dominikanerstraße, 6 (Bamberg, Oberfranken)

Prezzo add_circleradio_button_uncheckedradio_button_unchecked

Apertura: 09:30-23:30

Il birrificio più noto di Bamberga - e uno dei maggiormente conosciuti in Germania - è senza dubbio Aecht Schlenkerla Rauchbier. Il suo nome significa “vera birra affumicata Schlenkerla” dove la parola Schlenkerla significa penzolante, un richiamo al simpatico personaggio zoppo rappresentato nel logo. Il nome ufficiale dell’azienda proprietaria del birrificio è invece Heller-Bräu Trum, che ricorda la storia pluricentenaria del birrificio.

La prima traccia di una mescita di birra in questi locali, siti nel centro storico di Bamberga, risale al lontano 1405 e parla di una locanda Zum Blauen Löwen, ovvero "Al Leone Blu": l'immagine è sicuramente evocativa ma "blu" in tedesco gergale significa anche ubriaco. Esclusa la momentanea chiusura dovuta ai danneggiamenti della Guerra dei Trent’anni, il locale ha vissuto nei secoli una continua crescita e diversi proprietari si sono avvicendati nella sua gestione. Nel XVIII secolo - sotto la gestione della famiglia Heller - il birrificio conquistò dimensioni produttive e commerciali mai raggiunte prima: il complesso fu battezzato Heller-Bräu e i discendenti si sono succeduti negli anni fino ad arrivare all'attuale gestione della famiglia Trum, come indicato nell'odierna ragione sociale.

L’attuale Schlenkerla è situato ancora nei locali storici entro le mura di Bamberga, a due passi dal municipio. Il viaggiatore troverà sin dal mattino persone che bevono birra dal colore scurissimo nei suoi paraggi: in Germania è legale consumare birra per strada e - considerata la folla che qui si reca durante tutto il giorno - molti avventori preferiscono ordinare una birra al bancone (Ausschank) per poi consumarla nei dintorni.

All'interno il locale offre diversi ambienti: una zona ristorante, alcuni tavolini dove consumare una rapida bevuta, un negozio di souvenir e un fresco Biergarten nel cortile interno. Il menú del ristorante propone tutti i piatti della tradizione francone, tra i quali salsicce e spalla di maiale cotti nella deliziosa birra affumicata. E Schlenkerla è noto tra gli appassionati proprio per le sue birre affumicate: i suoi impianti ancora oggi affumicano il malto con un tradizionale fuoco a legna. Le serie speciali, disponibili tutto l’anno sia alla spina che in bottiglia, sono ottenute tramite affumicature di legni differenti come ontano, quercia e ciliegio.

La birra portabandiera del birrificio è la Rauchbier ottenuta su base Märzen: una birra robusta, dal gusto affumicato assai deciso che rimane secco senza mai cadere sulle stucchevoli note dolciastre della pancetta. L’unica birra non affumicata della selezione è la Helles Lager, dal colore torbido e dal gusto che richiama la legna. Per gli amanti di una bevuta più forte il birrificio distilla anche birre Märzen per farne un Bierbrand - distillato di birra definito “la nostra versione del whisky”.

Per i più golosi un'importante segnalazione: lo spartano sito del birrificio consente di ordinare tutti i prodotti della loro gamma e riceverli in Italia a prezzi molto competitivi.

nightlife Sandkerwa: Bamberga in festa

Prezzo: 2,50-6,00 €

Dove: vie e piazze del quartiere Sand a Bamberga

Quando: settimana del 20 agosto (13:00-01:00)

Il 20 agosto di ogni anno Bamberga celebra Maria di Sand - quartiere cittadino che prende il nome dal suo sabbioso terreno fluviale - e per cinque giorni la città ne ospita la festa patronale.

Gli intrattenimenti organizzati per l'occasione culminano con una giostra delle barche di fronte a Klein-Venedig e uno spettacolo pirotecnico serale: negli anni di maggiore afflusso è stata registrata la presenza di oltre 200.000 visitatori. A contorno di queste giornate ricche di eventi si possono anche ascoltare concerti di organo e musiche sacre, oppure si può partecipare alle celebrazioni religiose dedicate alla ricorrenza. Come in moltissime feste tedesche, al termine dei festeggiamenti vengono incoronati il re e la reginetta tra i giovani del posto.

Detto questo, per molti visitatori la vera attrattiva è costituita dalla presenza straordinaria di numerosi stand allestiti dai birrifici della regione: è questa un'occasione unica per poter assaggiare birre da tutta la Franconia senza dover attraversare chilometri di campagne. Questo contrasto tra tradizione religiosa e consumo alcolico è da sempre motivo di discussione nel quartiere Sand: negli ultimi anni associazioni di cittadini, governo e organizzatori della fiera hanno discusso la gestione dell’ordine pubblico e il costo dei danni alle antiche vestigia cittadine. Recentemente la situazione sembra essersi normalizzata: l’introduzione di un biglietto di ingresso a pagamento da un lato ha sicuramente limitato l’affluenza alla manifestazione, ma dall’altro ha garantito la possibilità di investire maggiormente nelle misure di contenimento.

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